Elena Bono
Elena Bono (Sonnino, 1921 – Lavagna, 2014) ha trascorso quasi tutta la sua vita a Chiavari, dove ha scritto le sue opere di poesia, teatro, narrativa e critica.
Tra il 1943 e il 1945, giovanissima, dovette sfollare a Bertigaro sull’Appennino ligure, in seguito al bombardamento di Chiavari. Si trovò a stretto contatto con le formazioni partigiane di quella zona, cui diede un contributo di informazioni per quanto riguardava soprattutto l’avvistamento di rastrellamenti.
Buona parte della produzione letteraria di Elena Bono è di fatto ispirata al tema della Resistenza, intesa nella sua accezione non solo storica ma anche esistenziale e universale, testimoniata nella raccolta di poesie Piccola Italia e nei romanzi della trilogia «Uomo e Superuomo»: Come un fiume come un sogno, Una valigia di cuoio nero, Fanuel Nuti. Giorni davanti a Dio.
Il critico Giovanni Casoli in Novecento letterario italiano ed europeo l’ha definita come «la scrittrice italiana più importante della seconda metà del XX secolo».
Intervista a
Bisagno. Con dvd
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