“Il giovane favoloso” di don Giussani

Pubblicato il 16 Ottobre 2014

Esce oggi in tutte le sale cinematografiche “Il giovane favoloso“, film di Mario Martone sulla vita, gli studi, l’amore e le amicizie di Giacomo Leopardi.
Presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia è “un’opera interessante, pur nella sua parzialità. Ma che ha l’indubbio merito di aver riproposto una figura capitale della cultura italiana all’attenzione generale (non ricordiamo altri film dedicati a Giacomo Leopardi). E di far riaccendere il desiderio di rileggere le sue opere”. (Antonio Autieri per Sentieri del Cinema. Leggi tutta la recensione)

Pochi mesi fa, Itaca, dava alle stampe il libro “Il mio amico Leopardi” di Mario Elisei, membro del Centro Culturale Giacomo Leopardi di Recanati. Nel libro è contenuto un ampio ed inedito saggio di Ignacio Carabajosa su Leopardi e Giussani, di cui pubblichiamo di seguito un breve stralcio.

« don Luigi Giussani fa dell’“incontro” con Leopardi, avuto a tredici anni (quando imparò a memoria tutti i suoi canti), un fattore decisivo della sua avventura umana e della nascita di quella personalità cristiana che ha generato un popolo di uomini adulti nella fede.

[…]

Nel maggio del 1936, a tredici anni, mentre frequentava la terza ginnasio, Giussani si imbatté nei Canti di Leopardi e imparò a memoria tutta la sua produzione poetica. Sono quelli che lui chiama i mesi di “fuga”, il cui impatto si vede nel fatto che, da allora, conserva il proposito di ripetersi tutti giorni qualche canto. Quella lettura provoca in lui un forte sconvolgimento interiore, anche se i suoi superiori non se ne rendono conto, tranne che per qualche sfumatura nel suo comportamento.

[…]

Perché Giussani rimase così attaccato alla produzione leopardiana? È lui stesso che risponde: «Perché la problematica sollevata mi sembrava oscurare tutte le altre». Si tratta della problematica umana che Leopardi esprime in domande, esigenze e lamenti e che don Giussani sentiva come una ferita aperta:

Quando leggevo Leopardi nella mia terza ginnasio – l’ho letto tutto il mese di maggio, senza studiare niente! –, Leopardi non mi era amico. Rappresentava molto meglio di quel che avrei saputo fare io quel che io sentivo, ma non mi era amico: era un’autorità estatica, fuori di me. Quando ho cominciato in prima liceo a capire certe cose, allora Leopardi mi insegnava: mi dava le ragioni del suo essere malinconico e scoprivo da queste ragioni che non era giusto, le ragioni non erano esatte; era così perché lui dimenticava certe cose. Allora sarei dovuto essere in contrasto con lui; ma non solo non ero in contrasto, mi faceva pena e mi diventava amico: mi è diventato amico. Uno diventa amico nella misura in cui tu lo interiorizzi, vale a dire comprendi le ragioni del perché lui ti rappresenta. Quando incominci a capire le ragioni e incominci ad esser critico verso di esse – vale a dire a capirle di più oppure a capirne i limiti –, allora quell’autorità incomincia a diventarti amica.

Da allora Giussani iniziò a sperimentare una grande familiarità con tutta la sua umanità. Comprese finalmente qual era l’oggetto ultimo di ogni desiderio, di ogni suo desiderio. Poté dunque indirizzare a Cristo tante strofe delle poesie di Leopardi, che diventa veramente compagno di cammino, profeta della Bellezza che aveva raggiunto il giovane seminarista. Tant’è che comincia a recitare il canto Alla sua donna durante la messa, dopo la comunione, dando scandalo al suo rettore del Seminario, futuro arcivescovo di Milano, Giovanni Colombo.

[…]

Da allora tutta la vita dell’ormai liceale Giussani diviene una grande avventura. La sua propria umanità, con tutto il suo universo di desideri, speranze, dolori, così come tutta la realtà, con le sue meraviglie e i suoi misteri, diventa la strada da percorrere per raggiungere Cristo».

 

Commenta


 

Maggiori informazioni

Chiudi

Necessari

I cookie necessari sono i cookie tecnici cioè quelli il cui utilizzo non richiede il consenso dell’utente.

Questi cookie sono essenziali per consentire di navigare in un sito web e utilizzarne tutte le funzionalità. Senza questi cookie, che sono assolutamente necessari, un sito web non potrebbe fornire alcuni servizi o funzioni e la navigazione non sarebbe agevole e facile come dovrebbe essere. Un cookie di questo tipo viene inoltre utilizzato per memorizzare la decisione di un utente sull’utilizzo di cookie sul sito web.

I cookie tecnici sono essenziali e non possono essere disabilitati utilizzando questa funzionalità.
In generale comunque i cookie possono essere disattivati completamente nel proprio browser in qualsiasi istante.

Chiudi

Statistiche

I cookie statistici vengono utilizzati per monitorare le performances del sito, per esempio per conoscere il numero di pagine visitate o il numero di utenti che hanno visualizzato una determinata sezione.

I cookie statistici utilizzati dal nostro sito si avvalgono di servizio di Google Analytics.

L’analisi di questi cookie genera dati statistici anonimi e aggregati senza riferimento alcuno all’identità dei navigatori del sito. Sono utili anche per valutare eventuali modifiche e miglioramenti da apportare al sito stesso.

Chiudi

Targeting

I cookie di targeting sono cookie impostati da terze parti come YouTube, Facebook, Twitter.

Questi cookie tengono traccia del tuo comportamento come la riproduzione di video o quali tweet hai già visualizzato.

Se non viene dato il consenso a questi cookie, non sarà possibile guardare i video su questo sito web o utilizzare la funzionalità di condivisione sui social.

Questi cookie possono essere utilizzati dal fornitore di cookie per creare un profilo dei tuoi interessi e mostrarti pubblicità pertinenti su altri siti. Non memorizzano direttamente informazioni personali, ma si basano sull'identificazione univoca del browser e del dispositivo Internet.

Chiudi